Giancarlo Siani è un giovane praticante, impiegato “abusivo” per il Mattino col sogno di un contratto giornalistico e di un’inchiesta incriminante contro i boss camorristi e i politici collusi. Lucido e consapevole, Siani si muove tra Napoli e Torre Annunziata, un avamposto abbattuto dal terremoto e frequentato dagli scagnozzi armati
Un film di Marco Risi. Con Libero de Rienzo, Valentina Lodovini, Michele Riondino, Massimiliano Gallo.
Drammatico, durata 108 min. – Italia 2008
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Quando si guarda un film come Fortapasc, che ruota intorno alla bella figura di un giovane di 26 anni, Giancarlo Siani, con il sogno di fare il giornalista “giornalista”, tutta la vigliaccheria della camorra e dei corrotti passa in secondo piano. Emerge forte il professionista Siani, che con leggerezza si muove nel marciume della criminalità, del malaffare, della corruzione e non esita a denunciare la classe politica; emerge forte l’uomo Siani che rifiuta, per rispetto di se stesso e della verità, di assuefarsi all’indifferenza propostagli dal suo capo redattore; emerge forte il ragazzo Siani che sognava e volava alto, amava la vita e cantava le canzoni di Vasco Rossi.
Davvero un film benfatto con ritmi giusti e un bel personaggio, la cui storia non lascia senza speranza.